Compravendite che a fine hanno saranno ancora in negativo del 6% dopo il “terribile” 2012 che ha lasciato sul campo un quarto degli scambi rispetto al 2011, erogazioni di mutui che non ripartono e prezzi ancora in discesa: -5,2% rispetto ad un anno fa e prospettive di calo anche per finr anno (-5,6%), 2014 e 2015.
È la fotografia scattata al mercato immobiliare, presentando agli operatori il rapporto quadrimestrale che monitora 13 grandi città italiane.
«Si confermano fosche le percezioni degli operatori riguardo l’andamento del mercato residenziale nei prossimi sei mesi», si legge nell’Osservatorio. Dal monitoraggio emerge infatti come più del 50% degli intervistati ritiene verosimile un ulteriore calo delle compravendite e quasi il 70% prevede un calo dei prezzi delle abitazioni. Il sentiment degli operatori sui prezzi conferma il suo andamento fortemente negativo. La sensazione è chiara: i valori immobiliari devono ulteriormente calare, considerando il dimezzamento delle compravendite realizzatosi negli ultimi sei anni, e a cui occorre aggiungere un’ulteriore revisione al ribasso delle aspettative sul fronte delle quantità scambiate. Un segnale di miglioramento delle aspettative si coglie al riguardo dei canoni di locazione, ma questo non mitiga l’attesa degli operatori rispetto a un nuovo calo dei valori. «Non è possibile parlare di una vera e propria ripresa vista l’incertezza e la precarietà del quadro macroeconomico»
Esaminando l’orizzonte temporale 2006-2012 le transazioni di abitazioni sono passate da 870mila unità a 444mila. Il trend, secondo i dati dell’agenzia delle Entrate, si è confermato nel primo trimestre 2013 (-14,2% comparando lo stesso periodo 2012). In questo contesto Nomisma stima per il 2013 un -6% di compravendite (al di sotto delle 420mila unità). La lenta risalita dovrebbe, congiuntura economica permettendo, iniziare solo nel 2014 (a quota 470mila) e proseguire nel 2015 (500mila unità).
Sul fronte prezzi Nomisma prevede per il 2013 un calo superiore al 5% dei prezzi in tutti i comparti. L’istituto di ricerca inoltre stima che l’andamento deflattivo proseguirà anche nel 2014 e 2015 con intensità in ogni caso decrescente. I tempi medi di vendita di sono ulteriormente allungati raggiungendo una media di 8,5 mesi per l’acquisto di abitazioni, 10,4 mesi per gli uffici, 9,8 mesi per i negozi e 7 mesi per i box. Per tutte le tipologie di immobili in un anno l’allungamento dei tempi è stato di un mese e mezzo circa.
Il mercato immobiliare italiano per Nomisma è caratterizzato da un «evidente eccesso di offerta e da una domanda esigua e selettiva»: occorre quindi «un riprezzamento coerente con la mutata percezione di rischiosità degli asset e il riposizionamento non temporaneo delle banche rispetto agli impieghi immobiliari». Pur nel quadro a tinte fosche, sono almeno 800mila però i nuclei familiari che ancora oggi si dichiarano pronti ad acquistare casa. Ma il difficile accesso al credito resta un muro difficilmente sormontabile. Sul fronte mutui viene rilevato come «il drastico calo delle erogazioni registrato nel 2012 si è riflesso sulla quota di mercato sostenuta dal credito». La fotografia è stata fatta dall’agenzia delle Entrate: 44,8% i contratti di acquisto assistiti da mutuo con iscrizione ipotecaria nel 2011, 37% nel 2012. Lo stesso trend viene rilevato da Nomisma nelle 13 grandi città: le compravendite assistite da mutuo per i primi sei mesi dell’anno sono state il 41,6%.
Per quel che riguarda le singole città – su cui Casa24 Plus domani in edicola dedicherà un approfondimento – il calo dei prezzi più marcato si è registrato a Firenze (-6,2%) e a Torino (-5,9%), mentre in tenuta risulta Napoli (-4%). Roma fa segnare -5,3% e Milano -5,2%. In valori assoluti al metro quadro guida la classifica Venezia con 3.436 euro medi al metro, ma con il pregio che arriva oltre 8mla euro. Attorno ai 3.250 euro al mq i prezzi a Roma e Milano.
Per le abitazioni usate il divario medio tra prezzo richiesto e prezzo effettivo di acquisto è del 16,5% con la fornice massima toccata a Palermo (20%). Si alungano ovunque i tempi medi di vendita che raggiungono i 9 mesi per il nuovo (dai 12 di Venezia Mestre ai 7-8 di Nopoli e Palermo.