ma anche per caldaie e pompe di calore. L’aula del Senato – è in corso la votazione degli emendamenti al decreto legge in materia di efficienza energetica e misure fiscali – ha approvato l’estensione del bonus delle ristrutturazioni anche ai grandi elettrodomestici (frigo, lavatrice, lavastoviglie) e non solo ai mobili. L’agevolazione, solo per chi effettua anche lavori, vale per 10.000 euro di spesa che si aggiungono ai 96.000 euro del tetto già previsto per gli incentivi.
È poi in arrivo l’estensione dell’ecobonus al 65% anche per le caldaie e gli impianti a pompe di calore, escluse espressamente nel testo iniziale del decreto. Nel corso dell’esame in aula al Senato, è stato infatti annunciato dal sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari l’arrivo dell’emendamento del governo al dl ecobonus. L’emendamento presentato fa riferimento all’articolo 14 del decreto, e prevede un onere di 200mila euro per il 2014, 2 milioni per il 2015 e 1,5 milioni per il 2016. La pompa di calore è una macchina in grado di trasferire energia termica da una sorgente a temperatura più bassa a una sorgente a temperatura più alta o viceversa, utilizzando differenti forme di energia, generalmente elettrica.
Ok Senato odg per stop aumento Iva per supporti libri scuola
L’Aula del Senato ha anche accolto all’unanimità un ordine del giorno che impegna il Governo a valutare la possibilità di evitare l’aumento dell’Iva dal 4 al 21% per i supporti integrativi dei libri scolastici. L’aumento é previsto, come copertura, dal Dl ecobonus. L’ordine del giorno é stato accolto, a nome del Governo, dal sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta. L’Aula ha accolto inoltre la misura, già approvata in Commissione, che fa salire dal 4% al 10% e non più al 21% l’Iva sui prodotti dei distributori automatici di cibi e bevande.L’emendamento sulle pompe di calore: detrazione fiscale al 65%
«Anche per le pompe di calore – ha annunciato il sottosegretario allo sviluppo Simona Vicari – sarà esteso il bonus per le detrazioni fiscali fissato al 65 per cento. Con un emendamento presentato dal governo al decreto efficienza energetica ed utilizzando dei fondi presso il Ministero dello Sviluppo Economico è stato possibile trovare risorse che consentiranno di sostenere un comparto importante, contribuendo in questo modo a dare un sostegno deciso al made in Italy. Si tratta di un impegno notevole del governo in questa difficile congiuntura economica nell’investire per il rilancio e lo sviluppo. Questa misura contribuirà senza dubbio a finanziare tutta la filiera collegata alla produzione ed installazione delle pompe di calore, producendo effetti positivi su tutto l’indotto».
Per i grandi elettrodomestici detrazione del 50%
Ora i grandi elettrodomestici potranno usufruire della detrazione del 50% dell’importo speso così come previsto per i mobili, per una spesa di 10.000 euro fino a tutto il 2013. Il governo ha tolto la dicitura che rendeva esplicito l’intervento per gli elettrodomestici «a libera istallazione» ma lo sconto, ad una prima lettura, non è limitato ai soli elettrodomestici da incasso, bensì ai «grandi elettrodomestici». Questi, inoltre, dovranno però avere almeno un consumo energetico di classe A+ (A per i forni). Il cambio di formulazione, poi, ha poi reso «aggiuntiva» rispetto al tetto dei 96.000 euro previsti per i lavori di ristrutturazione, la somma di 10.000 euro di spesa (e quindi di 5.000 euro di sconto da spalmare in 10 anni) che potrà essere utilizzata per l’acquisto di mobili o degli elettrodomestici cosiddetti “bianchi”.